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Addio a Jellybean Johnson: muore la leggenda del “Minneapolis Sound” a 69 anni

  • Immagine del redattore: Sergio Basilico
    Sergio Basilico
  • 1 giorno fa
  • Tempo di lettura: 2 min

È scomparso Garry “Jellybean” Johnson, batterista, chitarrista e produttore che ha contribuito a definire il sound di Prince e ha lasciato un segno indelebile nella musica funk e pop.


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Il mondo della musica è in lutto per la perdita di Garry “Jellybean” Johnson, scomparso improvvisamente all’età di 69 anni la sera del 21 novembre 2025, pochi giorni dopo aver festeggiato il suo compleanno.

Nato a Chicago il 19 novembre 1956, Johnson si trasferì da ragazzo a Minneapolis, dove la sua passione per la musica si sviluppò ascoltando la radio e imparando a suonare la batteria e la chitarra.

È stato una figura chiave nella nascita e nella diffusione del cosiddetto “Minneapolis Sound”, un mix innovativo di funk, soul, rock e pop che ha caratterizzato la scena musicale della città negli anni ’80.

Johnson fu il batterista originale e costante del gruppo The Time, band creata da Prince che divenne iconica anche grazie alla sua presenza.

La sua versatilità musicale non si limitava però alla batteria. Era anche un talentuoso chitarrista, e molti ricordano che per lui la chitarra era “ossigeno”: suonarla significava respirare.

 

Negli anni successivi, Jellybean Johnson ha lavorato anche come produttore, collaborando con nomi illustri come Janet Jackson: è suo il potente riff di chitarra nel brano “Black Cat”, che divenne hit al numero uno.

Nel 2022 ha dato vita al Minneapolis Sound Museum, un progetto voluto con la moglie e la figlia per preservare e celebrare la storia di quel movimento musicale che lui stesso ha contribuito a

 

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Alla notizia della sua morte, molti colleghi e amici hanno espresso il loro dolore. Susannah Melvoin, cantante del gruppo The Family (altro progetto legato a Prince), lo ha ricordato come “un grande fratello” e ha sottolineato la profondità del suo amore per la musica.

Sheila E., da parte sua, ha descritto Johnson come “un uomo gentile, con grande talento e un fantastico senso dell’umorismo”, aggiungendo: “Riposa con potere”.

Non è ancora stata resa nota la causa della sua morte, e la famiglia ha chiesto rispetto e riservatezza in questo momento difficile.

 

Il suo lascito però resta enorme: non solo nella musica che ha suonato e prodotto, ma anche nella comunità di Minneapolis che tanta parte ha avuto nella sua crescita e al quale ha dedicato la sua vita. Come scriveva lui stesso in un suo post su Facebook pochi giorni fa: “Sono stato benedetto a vivere una vita plasmata dalla musica, dalla comunità e dall’amore di chi ha creduto in me ben prima che il mondo conoscesse il mio nome.”

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