anaiis illumina l’anima con “Moonlight”
- Sergio Basilico

- 1 nov
- Tempo di lettura: 2 min
La cantautrice franco-senegalese torna con un brano intenso e spirituale, che invita ad abbracciare la propria luce e autenticità.

Con il suo nuovo singolo “Moonlight”, la cantautrice anaiis conferma la sua capacità unica di fondere introspezione, spiritualità e sonorità contemporanee. Il brano, estratto dall’album Devotion & The Black Divine (2025), è un viaggio sonoro che parla di autostima, rinascita e fiducia nel proprio percorso.
Nata a Tolosa da genitori senegalesi, anaiis — rigorosamente con la “a” minuscola — ha vissuto tra Dakar, Dublino, Oakland e Londra, esperienze che hanno profondamente influenzato la sua visione artistica. Formata alla Tisch School of the Arts della NYU, l’artista ha sempre usato la musica come mezzo per esplorare le emozioni e la complessità dell’identità diasporica.
Dopo l’EP Before Zero (2018) e gli album Darkness at Play (2019) e This Is No Longer a Dream (2021), con Devotion & The Black Divine anaiis compie un nuovo passo verso una dimensione più luminosa e consapevole.
“Moonlight” è una ballata moderna dal respiro cinematografico, costruita su sintetizzatori morbidi, archi avvolgenti e armonie in call-and-response. La voce di anaiis, calda e ipnotica, guida l’ascoltatore in un crescendo emotivo che culmina in un messaggio di forza e auto-affermazione.
Nel ritornello, la cantante dichiara:
“No need to ask permission / To be yourself from the start.”
Una frase semplice ma potente, che diventa manifesto di libertà personale. È il cuore pulsante di un brano che celebra la bellezza dell’essere autentici, anche quando la società spinge verso l’omologazione.
La chiusura del brano — con la frase “always divine in the timing” — è un invito alla fiducia nel proprio percorso, un promemoria che ogni cosa accade al momento giusto.
Il brano riflette anche l’identità di anaiis come artista nomade e spirituale: tra le radici africane e le influenze occidentali, la sua musica diventa uno spazio sacro dove fragilità e potere coesistono.
Con “Moonlight”, anaiis ci ricorda che la luce non va cercata fuori, ma riconosciuta dentro di sé. È una canzone da ascoltare con gli occhi chiusi e il cuore aperto — una carezza sonora che trasforma il buio in consapevolezza.








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