La canzone più ascoltata di tutti i tempi sulla piattaforma svedese batte un altro record: è il primo brano a raggiungere un così alto numero di ascolti
Fonte: billboard.it
Poco più di un anno fa, Blinding Lights di The Weeknd diventava la canzone più ascoltata della storia di Spotify, superando la hit di Ed Sheeran Shape of You. Ora si aggiunge un altro record: lo sfondamento del muro dei 4 miliardi di streaming. Si tratta del primo brano a raggiungere tale risultato e, a renderlo ancora più stupefacente, è il fatto che sia stato pubblicato da meno di cinque anni. Era il 29 novembre 2019 e quello fu il secondo singolo estratto dall’album After Hours, uscito nel marzo successivo.
The Weeknd è uno degli artisti più rilevanti dell’ultimo decennio e può vantare ben due canzoni nella top ten di tutti i tempi di Spotify. Al sesto posto, con 2 miliardi e mezzo di streaming, c’è infatti Starboy. Tuttavia, l’artista canadese ha segnato il mondo del pop on solo con le proprie canzoni, ma con un concept artistico costruito nei minimi dettagli: concerti con scenografie curatissime e mastodontiche e una videografia di altissimo spessore. Lo stesso videoclip di Blinding Lights è rimasto nella memoria collettiva. Impossibile dimenticare il viso insanguinato del cantante.
«Non smetterò mai di essere onorato dal fatto che, qualsiasi cosa io crei, arrivi a milioni di persone, figuriamoci a miliardi!» ha commentato il cantante. «Sono così grato che questa canzone faccia sentire le persone in un modo tale che continuano a tornare ad ascoltarla».
Negli ultimi tempi si è tornati a parlare di royalties e Spotify, dopo la decisione dell’azienda svedese di non pagare più i brani al di sotto dei mille stream. Una decisione che di certo non riguarderà The Weeknd. Facendo un paio di conti, solo con Blinding Lights, l’artista fattura circa 20 milioni di dollari sulla piattaforma. Stando a quanto riportato da Variety, per il suond recording Abel ottiene tra i 15 e 17 milioni, ai quali si aggiungono circa 4 milioni e mezzo di “publishing”.
Ovviamente l’ingente somma non va tutta nelle sue tasche. Le royalties vengono divise tra chi ha coscritto il brano: Max Martin – uno dei produttori di maggiore successo a livello mondiale – Oscar Holter, il rapper Belly e Jason “DaHeala” Quenneville. Tuttavia, The Weeknd è il proprietario delle registrazioni master della canzone ed è lui a concederle in licenza alla Republic Records della Universal. Il che significa che è lui a riscuotere la maggior parte degli introiti.
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