top of page
  • Immagine del redattoreSergio Basilico

Epoque, l'afrobeat da Torino

La cantante Epoque presenta il nuovo singolo Boss (io & te)



Da questa settimana ha trovato spazio nella nostra programmazione la canzone Boss (io & te) di Epoque, il suo nuovo singolo, il primo per Virgin Records (Universal Music Italia), che racconta il rapporto di una ragazza con il suo fratellino.


La voce e l'autrice del brano è Epoque, nome d'arte di Janine Tshela Nzua, cantante e rapper, nata a Torino da genitori congolesi arrivati in Italia alla fine degli anni '80 per motivi di lavoro. «Mio padre è un ex pugile che ha sempre viaggiato. È venuto a Torino con mia madre per fare un incontro, gli è piaciuta la città e sono rimasti»


E’ cresciuta tra Parigi e Bruxelles, per poi stabilirsi nel capoluogo piemontese, dove ha frequentato le scuole. Ha sempre sentito di doversi esprimere attraverso l’arte, in qualche sua forma, per questo ha frequentato il liceo artistico e poi ha studiato cinema. Ma, a un certo punto, la musica ha preso il sopravvento, anche grazie alle suggestioni guidate dalla sorella e dai genitori. «La musica mi ha sempre accompagnata, specialmente quella congolese che ascoltavamo in casa. Ha acceso una lampadina e insieme al mio produttore abbiamo pensato di buttarci. Così un paio d'anni fa è iniziato tutto».


Da sempre appassionata di musica, dopo l’incontro con Di Gek, producer e appassionato di musica africana, house e hip hop, Epoque ha dato forma a un suo stile personale con sonorità afro in cui la melodia R’n’B si alterna al rap.



Le canzoni di Epoque sono frutto di una formazione afrobeats, quel genere nato negli anni 2000 che, nella sua forma originaria, fonde dancehall e hip hop con la musica dell’Africa occidentale. Ma anche dell’ascolto di Papa Wemba, Koffi Olomide, Werrason e Fally Ipupa, che sono i nomi degli artisti congolesi che la cantante ci tiene a ricordare. «Si tratta di musica tradizionale, apparentemente lontana ma di fondamentale influenza per il mio lavoro. Per quanto riguarda la scena contemporanea, sono stata molto ispirata dal rapper MHD, il primo a rendere mainstream la musica africana». Il cantante francese di origini guineana e senegalese, personaggio piuttosto controverso, è considerato l’inventore dell’afrotrap.



I suoi testi conscious, in cui mischia l’italiano con il francese e il lingala (idioma della Repubblica Democratica del Congo), uniti a un incontro tra musicalità e ritmiche afro, danno un respiro internazionale al suo stile.


«È assurdo che non ci siano artisti di origine straniera che sfondano, e parlo di cinesi, tailandesi o indiani, è un problema che non riguarda solo gli africani». L’idea di Epoque è di creare una sorta di movimento artistico ad ampio spettro che faccia conoscere e diffondere la cultura africana. «Può essere un buon modo per abbattere il muro di razzismo che esiste in Italia, così come in altri Paesi».



Cinque singoli all'attivo, per abbattere ogni giudizio sociale e artistico. Epoque è la prima "promessa" dell'afrotrap italiana, una definizione che per ora non suona granché, ma che in futuro potrebbe dire qualcosa a molti.


Dopo il precedente singolo Petite, brano afrotrap che ha riscosso consensi di critica e pubblico, in Boss (io & te) Epoque descrive le difficoltà di chi cresce senza agi in un quartiere difficile ma vuole garantire un futuro a un bambino che deve accudire perché i genitori sono assorbiti dal lavoro.

Il brano è accompagnato da un video ufficiale girato a Torino che puoi vedere qui sotto!





Discografia singoli:

2019 – Zela

2020 – Pepe

2020 – RDC

2020 – Petite

2021 – Boss (io & te)


Social:

Facebook: @93epoque

Instagram: @93epoque


0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page