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Pras dei Fugees rischia 20 anni di carcere per spionaggio

Negli Stati Uniti il musicista è stato giudicato colpevole di 10 capi d'accusa federali



Il co-fondatore dei Fugees, Pras Michel, è stato condannato per il suo coinvolgimento in un enorme giro di riciclaggio di denaro malese per miliardi di dollari. Nella giornata di ieri, una giuria ha dichiarato Pras colpevole di 10 capi d'accusa federali, tra queste la violazione dei finanziamenti in campagna elettorale, riciclaggio di denaro, lobbying illegale e corruzione di testimoni. Il 50enne musicista nativo di Haiti rischia una pena fino a 20 anni di carcere.


Il caso vede coinvolto Low Taek Jho, alias "Jho Low", un uomo d'affari latitante che è stato accusato di appropriazione indebita per 4,5 miliardi di dollari dal fondo sovrano malese 1Malaysia Development Berhad. Michel avrebbe lavorato per conto di Jho, evitando intenzionalmente di registrarsi ai sensi del Foreign Agents Registration Act e tentando di influenzare due diverse amministrazioni presidenziali: versando milioni di dollari nella campagna di rielezione di Barack Obama del 2012 attraverso donatori fittizi e facendo pressioni sull'amministrazione di Donald Trump per fermare un'indagine del Dipartimento della Giustizia statunitense sul fondo 1MDB.

Pras per questi servigi sarebbe stato pagato decine di milioni di dollari.



Il musicista avrebbe rifiutato un accordo che gli avrebbe permesso di dichiararsi colpevole di ostruzione alla giustizia e di una violazione minore del Foreign Agents Registration Act. Secondo i termini dell'accordo, avrebbe trascorso fino a 16 mesi in prigione e il governo gli avrebbe ritornato una parte dei circa 40 milioni di dollari sequestrati dai conti di Michel. Michel ha respinto il patteggiamento e ha chiesto la restituzione di tutto il denaro sequestrato.


Proprio a causa dei problemi legali di Michel, uniti a quelli generati dalla pandemia, nel 2021 i Fugees furono costretti a cancellare il reunion tour. Il processo in cui è coinvolto Pras ha visto sul banco dei testimoni anche il noto attore Leonardo DiCaprio, che ha spiegato come Jho Low abbia utilizzato parte del denaro per finanziare il film di Martin Scorsese del 2013 'The Wolf of Wall Street', mossa per cercare di entrare ed avere influenza a Hollywood. Low ha inoltre donato del denaro alla fondazione ambientalista promossa da DiCaprio. L'attore ha dichiarato di aver interrotto i rapporti con Low nel 2015, dopo aver scoperto la provenienza illegale del suo denaro.


di Paolo Panzeri da: rockol.it





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