top of page
  • Immagine del redattoreSergio Basilico

Tone Stith, un nome per il futuro

Il nuovo singolo è "Devotion"




Attualmente residente a Los Angeles, il cantante, produttore e musicista 25enne, è stato cresciuto nel New Jersey meridionale, a Marlton, da genitori che facevano musica in chiesa.

Suo padre lo ha introdotto alla batteria all'età di 3 anni, e ha anche preso spunti precoci dalla madre (che si era esibita con Patti LaBelle) mentre si esibiva nel loro coro della chiesa. "La sentivo cantare in giro per casa e cercavo di imitare tutto quello che faceva", ricorda.




In casa si ascoltava James Taylor, Marvin Gaye, Michael Jackson, Prince, i Beatles e i Bee Gees, un mix di pop classico e R&B che è rimasto con Stith per anni: "Mia madre e mio padre mi hanno fatto ascoltare tutta la musica che hanno ascoltato e su cui sono cresciuti", spiega. "È da lì che ho preso il mio gusto musicale".

A otto anni ha preso in mano la tastiera; tre anni dopo, stava già nascendo il suo talento di produttore, sperimentando a casa il popolare software Fruity Loops. "Ho fatto musica praticamente per tutta la vita", citando il basket e l'arte visiva come interessi contrastanti man mano che cresceva. "Ci sono sicuramente delle cose che volevo fare, ma sapevo di essere più bravo in musica".



Insieme agli amici d'infanzia Kyle “K.T” Thompson e Desmond “Dezz” Dennis, Stith ha formato il trio pop-R&B SJ3 (che sta per South Jersey la zona da dove arrivano e 3 come il numero dei componenti), hanno iniziato così ad esibirsi insieme nei loro anni pre-adolescenziali.

Nel 2011 il gruppo ha pubblicato il suo album di debutto, The School Years.



Nel 2013, hanno pubblicato il mixtapes We Are SJ3 via DatPiff per il download gratuito.



Poi nell’ottobre del 2013 il trio ha pubblicato una cover di "Heartbreaker" di Justin Bieber su YouTube e, per fortuna, ha attirato l'attenzione proprio di Justin, insieme al magnate dell'industria musicale Jas Prince, che è stato anche responsabile della scoperta di Drake su MySpace e del lancio della sua carriera. "Justin gli aveva fatto vedere il video, tipo: 'Amico, devi dare un'occhiata a questo", spiega Stith. Alla fine, Jas si è messo in contatto con Tone e lo ha portato a Los Angeles per la prima volta.



All'età di 20 anni, ha preso in mano chitarra e basso, e mentre stava espandendo i suoi orizzonti musicali la sua carriera ha iniziato a decollare, infatti Stith si è accaparrato i crediti di produzione e di songwriting su due canzoni dell'album Loyalty di Chris Brown del 2015, "Make Love" ed il grande successo “Liquor”.




Ben presto si è unito a Brown nel roster della major RCA continuando a lavorare con lui a progetti futuri.

Le prime apparizioni di Tone Stith come cantante solista sono del 2016 nella canzone Pretend del rapper Von e in Luh Bass della coreografa neozelandese Parri$ Goebel.




Il suo album di debutto, Can We Talk, è arrivato nel 2017 attraverso il Prince's Young Empire Music Group (YEMG) e la major RCA, con la produzione del duo PRBLMSLVRS.



Un debutto che lo ha trovato ad abbracciare l’R&B. "Era il mio primo progetto vero e proprio, quindi ho dovuto mostrare tutti gli aspetti - ogni categoria di musica che mi rappresenta", "Metterlo insieme è stato interessante perché c'erano diversi stili musicali. C'erano canzoni che erano più urban, più R&B, più soul. Era un mix".




Dopo questo primo lavoro da solista, nel 2018 è apparso nella canzone Pay Attention di PRBLMSLVRS e ha pubblicato "Light Flex" con 2 Chainz, che è stata inserita nella colonna sonora di "Uncle Drew".




Più tardi, a fine dello stesso anno, ha pubblicato l'EP Good Company, il suo primo disco dopo aver firmato con BPG/RCA, contenente 7 canzoni, con le partecipazioni di rapper importanti come Ty Dolla $ign, Swae Lee e Quavo.





Insieme all'uscita di Good Company, Stith si è fatto conoscere dal pubblico come supporto per il tour "I Used to Know Her" di H.E.R. – Durante le esibizioni ha anche cantato nella parte di Daniel Caesar nel supersingolo “Best Part”.

Dopo il tour, Tone Stith è apparso nel remix di Could‘ve Been di H.E.R.







Si arriva poi ad inizio gennaio 2019, quando ha scritto il singolo "Undecided" di Chris Brown che anticipava l’uscita di Indigo.

Dopo aver collaborato con Mikhaela Jenè nel remix della canzone Stay, era sul punto di pubblicare (pare lo avesse pronto da tempo) un nuovo lavoro intitolato California 70 con cui pianificare un tour, ma ha aspettato troppo ed è arrivato il Covid con tutto quello che ne è comportato, allora il tutto si è fermato.


Lui però non è stato con le mani in mano, nel 2020 è apparso in Girls Gone Wild del trapper Pop Kulture e nel singolo del producer Mosa intitolato Justin Bieber.




Poi in estate, dopo quanto è successo nel mondo black per la morte di George Floyd, la nascita del movimento Black Live Matters, ecc… ha pubblicato un nuovo brano intitolato Black Magic disponibile solo su YouTube.




Siamo ai giorni nostri, ad ottobre compare nella canzone Watermelon del producer Price, ed infine riappare con un suo nuovo singolo, la bellissima Devotion che abbiamo inserito nella nostra playlist.







Discografia:

- 2011 – The School Years (con SJ3)

- 2013 – WeAre SJ3 (con SJ3)

- 2017 – Can We Talk

- 2018 – Good Company




Credits:

Vibe.com

AllMusic.com

留言


bottom of page