Gwen Dickey: la voce immortale di “I’m Going Down” compie gli anni
- Sergio Basilico

- 4 giorni fa
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Un viaggio nella vita e nella carriera della cantante soul-funk — da Biloxi a Londra, tra successi leggendari, sfide personali e una nuova rinascita artistica

Gwen Dickey nasce l’1 dicembre 1953 a Biloxi, Mississippi, negli Stati Uniti. Fin da giovane dimostra una voce potente e appassionata, che la porta a muovere i suoi primi passi nella musica cantando con un gruppo locale chiamato The Jewels, a Miami.
Fu durante questa fase che il suo talento catturò l’attenzione del produttore Norman Whitfield, che — colpito dalle sue doti vocali — la portò a Los Angeles per inserirla nella band appena formata Rose Royce.
Con loro, assunse lo pseudonimo di “Rose Norwalt” e divenne immediatamente la voce distintiva del gruppo.
Nel 1976 Rose Royce raggiunse la fama mondiale grazie al singolo di lancio Car Wash, che raggiunse il numero uno nella classifica Billboard Hot 100 e vendette oltre un milione di copie solo negli Stati Uniti.
L’album omonimo, colonna sonora di un film commedia ad episodi su una giornata nella vita di un gruppo affiatato di dipendenti di un autolavaggio di Los Angeles, vendette più di due milioni di copie globali e vinse il Grammy per “Best Score Soundtrack Album” nel 1977.
Tra i celebri brani della band, figura I'm Going Down, una soul ballad intensa e struggente, che contribuì a consolidare la fama di Gwen come interprete capace di trasmettere profondità emotiva.
Il brano — come altri celebri pezzi come “Wishing on a Star” o “Love Don’t Live Here Anymore” — è diventato un classico del repertorio soul-disco anni ’70.
Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, Rose Royce continuò a pubblicare album di successo — come In Full Bloom (1977), Strikes Again! (1978) e Rainbow Connection IV (1979) — con Gwen al microfono.
Nel 1980 Gwen decise di lasciare Rose Royce per intraprendere una carriera da solista.
Negli anni successivi si sono susseguiti progetti vari, collaborazioni, tour in Europa: nonostante i cambiamenti, la sua voce rimase riconoscibile e apprezzata da molti fan.
Nel 2010, però, un grave incidente — una caduta da una scala nella sua casa di Londra — le causò una lesione al midollo spinale, costringendola su una sedia a rotelle.
Una tragedia che avrebbe potuto segnare la fine di una carriera, ma per Gwen non fu così: lei stessa disse in un’intervista che “hanno ferito la mia schiena, non la mia voce” e promise di continuare a cantare.
Negli anni recenti, ha dimostrato coraggio e determinazione: grazie a terapie e riabilitazione, ha iniziato a lavorare per migliorare la propria mobilità, concedendosi nuove speranze.
Dopo decenni, nel 2024 Gwen pubblica il suo primo progetto solista in formato EP: This Is Gwen Dickey, un lavoro composto da quattro brani, tra cui il singolo di lancio If I'm Gonna Be With You.

In questo 1 dicembre, in occasione del compleanno di Gwen Dickey, vale la pena riascoltare “I’m Going Down”: non solo come un classico del passato, ma come un tributo a una donna che, con la sua voce, ha saputo superare il dolore e continuare a cantare.








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