Michelle Visage: dalla voce di The Bodyguard all’icona di Drag Race e del teatro queer

Dagli esordi come cantante nel progetto The S.O.U.L. S.Y.S.T.E.M. fino ai successi televisivi e teatrali, la carriera poliedrica di Michelle Visage continua a evolversi tra musica, attivismo e nuove sfide creative.

Michelle Visage, nata Michelle Lynn Shupack il 20 settembre 1968, ha iniziato la sua carriera come cantante negli anni ’90 diventando la voce dei progetti dance/R&B  Seduction e  The S.O.U.L. S.Y.S.T.E.M., creati dai produttori Robert Clivillés e David Cole dei C&C Music Factory. Con la reinterpretazione del classico di Bill Withers Lovely Day, ribattezzato It’s Gonna Be A Lovely Day, la sua voce entrò a far parte della colonna sonora del film cult The Bodyguard del 1992, album che vendette milioni di copie in tutto il mondo e che le garantì un posto nella storia della musica pop e dance. Nonostante il progetto discografico completo non sia mai stato pubblicato, quel brano segnò per sempre la sua carriera.

Dopo l’esperienza musicale, Michelle ha saputo reinventarsi diventando una delle figure più riconoscibili del panorama televisivo internazionale, soprattutto come giudice di RuPaul’s Drag Race e dei suoi numerosi spin-off, dove con il suo stile diretto, la sua ironia e la sua conoscenza musicale è diventata una vera icona per la comunità LGBTQ+ e non solo. Oggi Visage continua a espandere il suo raggio d’azione tra televisione e teatro: conduce programmi come Botched Presents: Plastic Surgery Rewind, cura format radiofonici per la BBC, ha recitato a teatro nel ruolo di Morticia in The Addams Family e prodotto musical innovativi come Scissorhandz: A Musical Reinvented, una rivisitazione queer di Edward Scissorhands. Allo stesso tempo, promuove messaggi di inclusività, body positivity e benessere personale, parlando apertamente del suo percorso di accettazione e crescita. La sua carriera, partita da un brano simbolo degli anni ’90 legato a The Bodyguard, si è trasformata in un esempio di continua evoluzione artistica e culturale, rendendola oggi una delle figure più rispettate e amate dello spettacolo internazionale.