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St. Panther esplora il senso del presente con “Strange World”

  • Immagine del redattore: Sergio Basilico
    Sergio Basilico
  • 8 nov
  • Tempo di lettura: 2 min

Un’intima riflessione sullo stato dell’anima contemporanea: il nuovo singolo e brano principale dell’EP “Strange World” segna il ritorno di St. Panther con sincerità, groove e speranza.


St. Panther - Strange World (ft Rae Khalil) cover
St. Panther - Strange World (ft Rae Khalil) cover

A distanza di cinque anni dal suo debutto con l’EP These Days, St. Panther – al secolo Dani Bojorges-Giraldo – torna con un nuovo progetto profondamente personale e socialmente consapevole: l’EP Strange World, in uscita il 7 novembre 2025 tramite l’etichetta drink sum wtr.

 

Il singolo che apre le danze è proprio il brano che dà il nome al progetto: “Strange World”, una collaborazione con la talentuosa Rae Khalil, che conferisce al pezzo una dimensione corale e nostalgica, pur trattando temi complessi e urgenti.

Musicalmente, “Strange World” è una perfetta sintesi del sound eclettico di St. Panther: l’artista mescola soul, R&B, alt-pop, jazz e hip-hop, con una produzione vibrante, impreziosita da percussioni incisive, organo, basso scorrevole e finger snaps.

Rae Khalil apporta la sua firma vocale calda e profonda, creando un dialogo emotivo che risuona come un abbraccio collettivo.


 

Ma al di là del groove, è il testo a dare peso al messaggio: St. Panther canta versetti che parlano di instabilità, valore personale (“All they wanna know is your net worth”), ma anche di resilienza e speranza. Il ritornello, “We’re living in such a strange world / And we’ll never be the same / But I’m still rooting for us”, non è solo una riflessione privata, ma un mantra – un invito a restare uniti nonostante la complessità del presente.

 

Strange World non è solo un singolo: fa parte di un EP di sei tracce, che esplora temi personali e collettivi come l’identità, l’ambizione, la comunità e il silenzio.

Tra i collaboratori chiave del progetto ci sono il co-produttore Chris McClenney (che ha lavorato con artisti come H.E.R., Khalid e Jamila Woods) e il musicista Erik Bodin dei Little Dragon, coinvolto nella scrittura.

 

St. Panther ha spiegato che il silenzio di questi anni non è stato vuoto: “ho preso questa pausa per ascoltare la mia comunità, le persone intorno a me… stiamo tutti sentendo il peso del mondo sulle spalle”. Il risultato è un lavoro che non rinuncia all’onestà, ma che allo stesso tempo offre uno spazio di cura e respiro.

Nonostante il titolo richiami l’idea di un mondo “strano”, la forza di Strange World sta nell’idea di connessione: St. Panther non invoca solo riflessione, ma anche solidarietà. Nel singolo e nell’EP, il tema ricorrente è che, anche in un contesto carico di incertezze, “io continuo a tifare per noi”.

È un invito a riconoscersi nell’altro, a non isolarsi di fronte alle difficoltà, e a costruire un senso di comunità attraverso la musica. In un’epoca in cui tutto sembra accelerare e cambiare, St. Panther propone un momento di pausa, ascolto e speranza.

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