Joe Allotta svela “Fooled Me Once”
- Sergio Basilico

- 3 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
Dal batterista di Trapani all’artista completo: un nuovo capitolo di jazz, funk, elettronica e introspezione in “Transition”

Giuseppe “Joe” Allotta, nato nel 1996 a Trapani, è un batterista, compositore e cantante dallo spirito eclettico. Grazie a un padre musicista, ha iniziato a suonare la batteria all’età di 5 anni. Dopo gli studi al conservatorio, si è trasferito a Londra, dove ha affinato la sua tecnica collaborando con importanti artisti come Leburn Maddox, Giles Robson, Amy True e Imaani (Incognito).
Nel 2019 ha iniziato a lavorare con il rapper Davide Shorty e il Funk Shui Project e ha collaborato con Johnny Marsiglia.
Dal 2020 si stabilisce a Bologna, città dove dà forma al suo progetto solista.
Nel 2024 pubblica due EP solisti, Me vs Me Vol. 1 e Vol. 2, editi da Sghetto Records, nei quali mischia jazz contemporaneo con breakbeat, funk, drum’n’bass e hip hop.
La sua cifra stilistica è un sound trasversale: la batteria è sempre al centro, ma la melodia e la voce – che ha cominciato solo recentemente a usare – arricchiscono profondamente le sue composizioni.
Il 5 settembre 2025, Joe Allotta ha pubblicato il singolo Fooled Me Once via Irma Records.
Questo brano è il terzo in scaletta nel suo album d’esordio Transition, un progetto che segna una svolta: Allotta non è più solo batterista e compositore, ma si presenta anche come voce solista.
Musicalmente, “Fooled Me Once” è un pezzo funk contaminato da ritmi spezzati, con richiami all’impronta UK, secondo le note di presentazione dell’album.
L’intera opera, prodotta negli studi dello Sghetto Club di Bologna insieme al produttore Jacopo Trapani, esplora un ampio spettro sonoro: jazz contemporaneo, hip hop, drum’n’bass, elettronica.
Con “Fooled Me Once” e l’album Transition, Joe Allotta racconta la sua evoluzione personale e artistica: “transition” significa cambiamento, trasformazione — non solo nella sua vita, ma anche nella sua identità musicale.








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