Bruce Sudano: una vita in musica tra sogni, collaborazioni e rinascite
- Sergio Basilico

- 26 set
- Tempo di lettura: 3 min
Il compleanno di un compositore e interprete che ha attraversato decenni di cambiamenti musicali — dai Brooklyn Dreams agli anni con Donna Summer, fino alla sua attività attuale da solista e produttore

Bruce Charles Sudano è nato il 26 settembre 1948 a Brooklyn, New York. Fin da piccolo ha mostrato un’inclinazione per la musica: muove i primi passi con l'accordeon, poi si dedica al piano e alla chitarra, sperimentando e imparando da autodidatta.
Nei suoi anni giovanili, Bruce suona in gruppi locali e si forma come songwriter. Una svolta arriva quando incontra Tommy James, che diventa un mentore per lui nel mondo della composizione e della produzione.
Nel 1968, Bruce co-fonda la band Alive N Kickin’, dove suona tastiere e contribuisce con le sue idee compositive. Il brano “Tighter, Tighter”, scritto con Tommy James e Bob King e prodotto da James, diventa un successo: raggiunge la posizione numero 7 nella classifica Billboard Hot 100 nel 1970. Dopo alcuni anni, Sudano lascia Alive N Kickin’ (intorno al 1972) per esplorare nuove strade, tornare a suonare in contesti più personali e crescere come autore indipendente.
Negli anni settanta Bruce forma il trio Brooklyn Dreams insieme a Joe “Bean” Esposito e Eddie Hokenson. È in questo contesto che avviene un incontro decisivo: i Brooklyn Dreams vengono coinvolti nei lavori per Donna Summer, collaborando come coristi e partner artistici.
Un brano particolarmente celebre di quella fase è “Heaven Knows” (1979), un duetto fra la voce di Esposito (dei Brooklyn Dreams) e Donna Summer, che ottiene buon successo nelle classifiche.
Il legame artistico si trasforma anche in legame personale: Bruce e Donna si sposano nel 1980.
Con Donna, Bruce collabora attivamente come autore e co-compositore: tra i brani firmati insieme spiccano “Bad Girls”, “Lucky”, “On My Honor”, “Can’t Get to Sleep at Night” e “Starting Over Again” (quest’ultima incisa da Dolly Parton nella versione country).
I Brooklyn Dreams restano attivi fino al 1980 circa, e la stagione disco-funk costituisce il suo momento più visibile nel panorama pop / R&B del periodo.
Fin dagli anni ’80 Bruce Sudano esplora la propria voce come solista. Il primo album da solista, The Fugitive Kind, esce nel 1981. Tuttavia, per un lungo periodo, gran parte del suo lavoro rimane “dietro le quinte”, scrivendo per altri artisti e sostenendo la carriera di Donna Summer.
Tra gli altri artisti che hanno inciso brani scritti da Sudano troviamo Michael Jackson e Jermaine Jackson, Dolly Parton, Reba McEntire, e vari altri interpreti nei generi pop, country e R&B.
Negli anni 2000 sudano torna più attivamente al panorama solista con album come Rainy Day Soul (2004) — che contiene diversi brani di successo nella categoria Adult Contemporary — e Life and the Romantic (2009). Dopo la morte di Donna Summer nel 2012, pubblica With Angels on a Carousel (2014) e The Burbank Sessions (2015). Nel 2017 esce 21st Century World, un album con contenuti riflessivi e una visione sociale e politica incisiva.
Durante il periodo della pandemia, Sudano produce tre EP che rappresentano un’evoluzione verso un’espressione più intima: Spirals, Vol. 1: Not a Straight Line to Be Found (2020), Spirals, Vol. 2: Time & the Space in Between (2020) e Ode to a Nightingale (2021).
Negli ultimi anni Bruce Sudano continua a lavorare attivamente come cantautore, produttore e artista indipendente. Nel 2024 ha lanciato l’album Talkin’ Ugly Truth, Tellin’ Pretty Lies, che ha promosso tramite tour, video musicali e performance dal vivo.
In un’intervista recente, ha spiegato di scrivere spesso a Milano, inviando demo al produttore Ken Lewis in Ohio, lavorando su arrangiamenti e affinamenti con un team sparso.
Sudano afferma di creare “sketch” musicali quotidianamente, trasformandoli in canzoni con pazienza e cura.
Oltre all’attività solista, si è dedicato anche alla gestione del musical Summer: The Donna Summer Musical, ispirato alla vita e alla carriera della sua compagna scomparsa.
Nel panorama live, anche con la sua Candyman Band, Bruce porta sul palco composizioni nuove ed è impegnato in concerti e presentazioni. Secondo fonti recenti, Bruce divide il suo tempo tra Italia e Stati Uniti, trovando ispirazione anche nel contesto europeo, con base creativa in città come Milano.
Bruce Sudano è un esempio raro di artista poliedrico che ha attraversato decenni di mutamenti musicali senza mai smettere di reinventarsi. Dalle origini con band giovanili, alla composizione per grandi star, fino alla carriera solista matura e indipendente, il suo percorso riflette la volontà di restare autentico, sensibile e sempre curioso. Nel giorno del suo compleanno possiamo celebrare non solo la sua carriera passata, ma anche la sua vitalità creativa nel presente e la promessa di nuovi orizzonti futuri.








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